12 marzo 2001
Stefano De Rosa, di anni 50, e sua moglie Livia Gonnella di anni 52, campano lavando le scale del condominio Inps di via Bolla 26 a Gallarate, è proprio vicino al cimitero, dalle finistre si vedono addirittura i loculi, nel condominio ci abitano pure questi due De Rosa con i tre figli, uno di questi figli, Massimo, di anni 23, non ha mai combinato niente, furtarelli e cattive compagnie, il padre lo butta fuori di casa parecchie volte e lui è sempre tornato perché tra l’altro non sa materialmente dove andare, inoltre questo padre è stronzo la sua parte, urla e mena ed è stato in galera parecchie volte per truffa, contrabbando, porto abusivo d’armi, associazione per delinquere, insomma verso mezzogiorno e mezza arriva e , mentre la moglie lava le scale, lui va su, la moglie allora si precipita al citofono per avvertire il figlio di scappar via che sta arrivando tuo padre, guarda che se ti trova lì succede un casino, al figlio non gli va di precipitarsi e il padre lo trova con l’orecchio ancora al citofono, volano calci e parolacce, alla fine il vechio prende un coltello da cucina e gli spacca il cuore, il figlio scende le scale barcollando e sanguinante dal petto e va a morire nel parcheggio lì davanti, quando arriva la polizia ha pure il coraggio di dire che lui non c’entra niente, cerca pure di sotenere che il ragazzo è stato aggredito da tre giovani (arrestato immediatamente quando la polizia gli trova in camera da letto i pantoloni sporchi di sangue e dietro la porta c’era il coltello a serramanico ripulito
Stefano De Rosa, di anni 50, e sua moglie Livia Gonnella di anni 52, campano lavando le scale del condominio Inps di via Bolla 26 a Gallarate, è proprio vicino al cimitero, dalle finistre si vedono addirittura i loculi, nel condominio ci abitano pure questi due De Rosa con i tre figli, uno di questi figli, Massimo, di anni 23, non ha mai combinato niente, furtarelli e cattive compagnie, il padre lo butta fuori di casa parecchie volte e lui è sempre tornato perché tra l’altro non sa materialmente dove andare, inoltre questo padre è stronzo la sua parte, urla e mena ed è stato in galera parecchie volte per truffa, contrabbando, porto abusivo d’armi, associazione per delinquere, insomma verso mezzogiorno e mezza arriva e , mentre la moglie lava le scale, lui va su, la moglie allora si precipita al citofono per avvertire il figlio di scappar via che sta arrivando tuo padre, guarda che se ti trova lì succede un casino, al figlio non gli va di precipitarsi e il padre lo trova con l’orecchio ancora al citofono, volano calci e parolacce, alla fine il vechio prende un coltello da cucina e gli spacca il cuore, il figlio scende le scale barcollando e sanguinante dal petto e va a morire nel parcheggio lì davanti, quando arriva la polizia ha pure il coraggio di dire che lui non c’entra niente, cerca pure di sotenere che il ragazzo è stato aggredito da tre giovani (arrestato immediatamente quando la polizia gli trova in camera da letto i pantoloni sporchi di sangue e dietro la porta c’era il coltello a serramanico ripulito. Lunedì 16 settembre, a mezzogiorno e mezza).