Flaminia Lubin su L’Espresso del 15/03/2001 a pagina 152-153., 15 marzo 2001
Lo stilista Gianni Versace pagò la casa di Miami nella quale fu poi ucciso due milioni e novecentomila dollari (circa sei miliardi di lire)
Lo stilista Gianni Versace pagò la casa di Miami nella quale fu poi ucciso due milioni e novecentomila dollari (circa sei miliardi di lire). La restaurò completamente e la ribattezzò Casa Casuarina, ispirandosi al titolo di una novella di William Somerset Maugham. Lo scorso anno, Donatella Versace l’ha venduta a Peter Loftin, imprenditore nel campo delle telecomunicazioni. Prezzo: diciannove milioni di dollari (quasi quaranta miliardi di lire). Gli arredi di Casa Casuarina (mobili dell’Ottocento, quadri, specchi rococò, porcellane europee e asiatiche, in totale più di seicento lotti) verranno ora messi all’asta da Sotheby’s. L’intera collezione è stata valutata intorno ai cinque-sette milioni di dollari (dieci-quindici miliardi di lire), una parte dei quali andranno in beneficenza. Tra i pezzi più pregiati: una console Carlo X, valutata tra i settanta e i novantamila dollari (centocinquanta-centottanta milioni di lire); una panchetta anglo-indiana in ottone (metà ’800), con schienale intarsiato, stimata circa novantamila dollari (centottanta milioni di lire); una scrivania firmata Jacob, prezzo a partire dai centocinquantamila dollari (circa trecento milioni di lire); un servizio di porcellana ispirato al mare e firmato dallo stesso stilista, valutato diciottomila dollari (trentasei milioni di lire).