"Corriere della Sera" del 23 marzo 99 pagina 29., 12 marzo 2001
Sofia Loren tiene l’Oscar nella grande libreria della sua casa a Ginevra, lo sceneggiatore Ennio De Concini in salotto «come una bambola», Giuseppe Tornatore in libreria, in alto: «Per vederlo bisogna tirare il collo, la curiosità si paga»
Sofia Loren tiene l’Oscar nella grande libreria della sua casa a Ginevra, lo sceneggiatore Ennio De Concini in salotto «come una bambola», Giuseppe Tornatore in libreria, in alto: «Per vederlo bisogna tirare il collo, la curiosità si paga». Benardo Bertolucci ne conserva uno nella casa di Roma, l’altro nell’appartamento di Londra. Quello di Michelangelo Antonioni (rubato e poi riconsegnato) sta in una cassetta di sicurezza, stessa fine i tre di Rambaldi, prima li teneva sul camino. Gabriele Salvatores l’ha messo al bagno, «non per declassarlo, anche se il valore concreto è modesto: a noi che lo vinciamo costa 73 mila lire».