Corriere della Sera del 12/03/01 pagina 9, 12 marzo 2001
Roma-Sentiremo parlare molto del 13 maggio. Prima e dopo. Tanto vale, quindi, farci trovare preparati
Roma-Sentiremo parlare molto del 13 maggio. Prima e dopo. Tanto vale, quindi, farci trovare preparati. Il 13 maggio, centotrentatreesimo giorno dell’anno, non è, di per sé, una data memeorabile. Si tratta, quindi, di una giornata disponibile. Silvio Berlusconi e Francesco Rutelli possono prenotarla fin d’ora, e caricarla di significati. Per uno dei due, la data sarà trionfale. L’altro, vorrà dimenticarla. Il problema è sapere: chi è il favorito? Se i cacciatori di coincidenze vogliono mettersi al lavoro, offriamo loro qualche traccia. Cominciamo col dire che la giornata presenta alcuni rischi. Il 13 maggio (1917) i bambini di Fatima raccontarono d’aver visto la Madonna: speriamo che questo non metta in tentazione uno dei contendenti. Il 13 maggio (1968) un milione di francesi marciarono contro De Gaulle e Pompidou: auguriamoci che l’altro non dica "E’ una giornata di sinistra". Per quanto riguarda il vincitore, le indicazioni sono vaghe. Il 13 maggio, la Chiesa ricorda Santa Gliceria, martire romana: questo non dovrebbe favorire Rutelli. E’ vero, però, che il nome significa "dolce", e questo non sembra un aggettivo adatto a Berlusconi. L’interessato negherà, citando come testimone la signora Rosa, e ricordando che quel giorno gli Stati Uniti festeggiano la Festa della Mamma. E se c’è un americano in giro, indiscutibilmente, è lui. Andiamo avanti. Il 13 maggio (1961) se ne andò Gary Cooper. Ma per attribuire un significato a questo evento dovremmo prima stabilire chi, tra i due personaggi, sia più attore (impresa non facile). Quattro anni dopo, sempre il 13 maggio, i Rolling Stones registrarono "Satisfaction". Il problema è: per chi? Cerchiamo aiuto in altre coincidenze. Il 13 maggio (1792) nacque Giovanni Mastai Ferretti, poi diventato Pio IX. Dovendo scegliere, iscriviamo il personaggio nella colonna berlusconiana (fi lui a proclamare il dogma dell’infallibilità). Ma il 13 maggio è nato anche Bruce Chatwin (1940), grande viaggiatore. Lo assegniamo a Rutelli, in premio per i chilometri che sta percorrendo per l’Italia. Senta Berger (1941) spetta a Berlusconi. Peter Gabriel (1950), per questioni generazionali, tocca a Rutelli. Il gemello Stevie Wonder, per via dei trascorsi pianistici, a Berlusconi. Il 13 maggio (1882) nacque Georges Braque, pittore cubista: uno che poteva capire forse, le astrazioni della politica italiana. Quali segnali ci mandano altri fatti accaduti quel giorno? La scomunica di Savonarola (1497) è di destra o di sinistra? L’adozione del coltello da tavola (1637), attribuita a Richelieu, è un presagio dell’ascesa di Gianni Letta? Come interpretare la resa delle forze italiane in Africa (1943) e la prima del film "Let it be" (1970)? Chi sarà, tra i due contendenti, quello che il 13 maggio giocherà l’ultima partita, come Johann Cruyff nel 1984? Cominciamo a sospettare, a questo punto, che i sondaggi e il buon senso servano più delle ricorrenze e delle coincidenze. E a quelli, infatti, ci affidiamo. Speriamo solo che il vincitore, chiunque sia, non voglia imitare un altro primo ministro, Winston Churchill, il quale promise "sangue, lacrime e sudore" (1940). Auguriamoci, invece, che la giornata delle elezioni sia serena: un brutto 13 maggio l’abbiamo già passato, e ci basta (1981, attentato a Giovanni Paolo II). In fondo, dobbiamo solo scegliere tra consumati conservatori ( a sinistra) e progressisti pressappochisti (a destra). Il 13 maggio, lo faremo. BEPPE SEVERGNINI