12 marzo 2001
Raffaele Napolano, di anni 50, addetto alla sorveglianza di un parcheggio gestito dall’Azienda di trasporto pubblico di Napoli (Anm), aveva lucrato sulle ricevute rilasciate alle auto in sosta, intascando i soldi che avrebbe dovuto versare all’azienda
Raffaele Napolano, di anni 50, addetto alla sorveglianza di un parcheggio gestito dall’Azienda di trasporto pubblico di Napoli (Anm), aveva lucrato sulle ricevute rilasciate alle auto in sosta, intascando i soldi che avrebbe dovuto versare all’azienda. Scoperto e sottoposto ad un’inchiesta interna venne trasferito al reparto dove si provvede alla pulizia dei bus. Mortificato cadde in depressione e venerdì scorso, chiusosi in uno stanzino dello stabilimento, legò una corda ad una sbarra di ferro e si impiccò.