Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  marzo 13 Martedì calendario

Sebastiani Rita, di anni 65. Ben piazzata casalinga di Capena, Roma, proprietaria di terreni e di una palazzina a tre piani

Sebastiani Rita, di anni 65. Ben piazzata casalinga di Capena, Roma, proprietaria di terreni e di una palazzina a tre piani. Vedova, senza figli, due anni fa s’era risposata con un Cruciani Nando, di anni 72, ex poliziotto due volte vedovo, burbero, arrogante e litigioso, originario di Santa Rufina, Rieti. La Sebastiani, allegra, vitale e piena di slanci, gli s’era assai affezionata e non usciva mai sola. Il 27 dicembre sparì d’improvviso, senza la sua Punto rossa, né la camicia da notte. All’alba del 28 il Cruciani montò sulla propria Fiesta blu e si recò in una villetta di proprietà della Sebastiani. Entrò in retromarcia nel garage e trafficò lì dentro per un’oretta. Infine, rimise a posto la sega da ferro con l’impugnatura gialla e la roncola che aveva preso in prestito qualche giorno prima. Portò la macchina in un autolavaggio e andò alla polizia per denunciare la scomparsa della moglie. La Sebastiani non fu più trovata. Arrestato il primo gennaio con l’accusa di omicidio volontario e occultamento del cadavere, il Cruciani si dichiarò innocente e scoppiò a piangere. [insoluto]