Alessio Altichieri, Corriere della Sera, 15/01/2001; Il Giorno, 15/01/2001; la Repubblica 15/1/2001., 15 gennaio 2001
Nell’estate del 1992 il principe Carlo d’Inghilterra, 43 anni, matrimonio in crisi e amante fissa, ricevette la telefonata di una sua vecchia fiamma, Janet Jenkis, canadese, 47 anni, due divorzi e un figlio
Nell’estate del 1992 il principe Carlo d’Inghilterra, 43 anni, matrimonio in crisi e amante fissa, ricevette la telefonata di una sua vecchia fiamma, Janet Jenkis, canadese, 47 anni, due divorzi e un figlio. S’erano conosciuti nel 1975 al consolato britannico di Montreal. Lei faceva la receptionist, lui, in visita ufficiale, se n’era invaghito e l’aveva invitata a cena. Una storia di qualche anno, interrotta dal matrimonio di Carlo con Diana Spencer. Dopo un decennio di telefonate, nel 1992 la Jenkis l’avvertì che si voleva fare un viaggio in Inghilterra. Carlo l’invitò a trascorrere il weekend in campagna sola con lui. Lo raggiunse nella residenza di Highrove. Lui l’accolse con un mazzolino di lavanda, un paio di stivali, un Barbour e l’idea di fare una lunga passeggiata: per tutto il tempo, non fece che parlarle delle sue difficoltà coniugali. Continuò a sfogarsi, frignare e bere champagne per l’intera serata. Prima d’andare a dormire si salutarono con un bacetto. La Jenkis entrò nella sua camera, provvista di acqua minerale Malvern e biscotti Duchy. S’accorse però che le mancava il dentifricio. Tamburellò alla porta di Carlo: ottenne il suo Macleans e un appassionato bacio. Finirono a letto. Alle tre, la Jenkis tornò nella sua stanza. Raccontando l’episodio al ”Sunday Mirror”, lei dice di non aver rimorsi: «Stavo solo consolando un amico, come si potrebbe fare a un funerale».