Silvia Bizio su D di Repubblica del 13/3/2001 a pagina 61., 13 marzo 2001
«Nella mia vita le cose sono successe quasi sempre per accidenti del destino. Per esempio l’amicizia con Almodovar
«Nella mia vita le cose sono successe quasi sempre per accidenti del destino. Per esempio l’amicizia con Almodovar. E’ come se lo conoscessi da sempre, da una vita precedente. Ogni volta che pensavo a lui me lo vedevo apparire davanti: in un teatro, un bar, un ristorante. E’ successo tante volte a Madrid. E mi chiedeva di lavorare con lui. Strano, no? Lo diceva anche il filosofo indiano Krishnamurti: noi siamo entrambe le cose, l’osservatore e la cosa osservata, l’ego e l’id, la recitazione e la vita. Bisogna lasciare che le cose accadano, volere ma anche non volere. Da piccola pretendevo che tutti mi guardassero, ora sono io che guardo. Perché per diventare attrice devi diventare un po’ voyeur. Me l’ha insegnato Pedro: guarda, ma senza giudicare. Limitati a raccontare la storia, e avrai detto la verità» (l’attrice Penelope Cruz).