Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  marzo 13 Martedì calendario

Broglio Renata, di anni 42. Caschetto nero, viso rotondo, labbra sinuose, infermiera in una casa di riposo a Marostica, Vicenza

Broglio Renata, di anni 42. Caschetto nero, viso rotondo, labbra sinuose, infermiera in una casa di riposo a Marostica, Vicenza. Divorziata da sei anni, una figlia di 17, un nuovo fidanzato, P. Michele, di anni 33, anche lui divorziato, viveva sola al primo piano di uno stabile a Lusiana, Vicenza. Qualche giorno fa il suo vicino di casa Messaoudi, tunisino, una piccola impresa di lavori stradali, era partito per un viaggio e aveva lasciato la casa al suo dipendente e amico Fainarea Jordake, di anni 25, rumeno, in Italia senza permesso di soggiorno, mingherlino, viso sottile, capelli neri pettinati col gel. Intorno alle 16 di domenica 18 il Fainarea bussò alla porta della Broglio, forse con la scusa di darle i soldi per le bollette condominiali che lei era incaricata di pagare. Lo fece entrare. Subito il Fainarea si mise a farle delle proposte e a metterle le mani addosso. Lei non ci stava. Infastidito di non esser bene accolto prese a picchiarla. La sbatté a terra e le fracassò cranio e denti. Poi la trascinò fino alla camera da letto, dove forse la violentò, e se ne tornò a casa sua. Il cadavere fu ritrovato tre ore dopo dal fidanzato della Broglio, che aveva le chiavi dell’appartamento: pantaloni e slip alle ginocchia, il maglione alzato fino al seno, tagliuzzi sulla fronte e lividi sul collo, un cuscino piegato a metà vicino alla testa. In uno stabile bianco con ampi terrazzini, lungo i tornanti di via Pilastro, contrada Velo, Lusiana, tremila abitanti a mezza costa sull’altipiano di Asiago.