13 marzo 2001
Pisanu Tonino, di anni 58. Padre di due ragazzi di anni 30 e 25, operaio, lo scorso agosto era stato licenziato da un’azienda che produce alluminio, da allora trascorreva le mattinate nella sede Uil di Carbonia, occupandosi della rassegna stampa e aiutando a sbrigare le faccende burocratiche
Pisanu Tonino, di anni 58. Padre di due ragazzi di anni 30 e 25, operaio, lo scorso agosto era stato licenziato da un’azienda che produce alluminio, da allora trascorreva le mattinate nella sede Uil di Carbonia, occupandosi della rassegna stampa e aiutando a sbrigare le faccende burocratiche. Mercoledì mattina andò come al solito nel suo ufficio, si accomodò sulla seggiola, aprì la sua borsa scura, tirò fuori un fucile si sparò in pieno volto. Un biglietto, nella cuccia del cane, dove spiega d’esser disperato per via dei troppi debiti con gli usurai. All’alba di mercoledì 1 marzo, nella sede Uil di Carbonia, centro minerario a una settantina di chilometri di Cagliari.