Riccardo Romani sul Corriere della sera dell’1/3/2001 a pagina 47., 13 marzo 2001
Il pugile americano Oscar De La Hoya, nato a Los Angeles nel 1974, ha disputato finora trentaquattro incontri, vincendone trentadue (venticinque per k
Il pugile americano Oscar De La Hoya, nato a Los Angeles nel 1974, ha disputato finora trentaquattro incontri, vincendone trentadue (venticinque per k.o.). Da dilettante ha disputato duecentoventotto incontri vincendone duecentoventitre. E’ stato: campione olimpico dei pesi leggeri a Barcellona nel 1992; campione Wbo nel 1994 e nel 1995 (superpiuma e leggeri); campione Ibf dei leggeri nel 1995; campione Wbc dei leggeri nel 1996 e 1997; campione Wbc dei welter dal 1997 al 1999. Indossa scarpe con brillanti incastonati nel tacco e sulla fibia laterale. Le paga cinque milioni di lire in una boutique di Rodeo Drive (Beverly Hills). Altro vezzo: un rolex tempestato di diamanti da duecentocinquanta milioni di lire. Ha da poco intrapreso anche la carriera di cantante, che gli ha fruttato un Grammy (per l’album che porta il suo nome) e un contratto con l’etichetta discografica Emi da ottanta miliardi di lire. De La Hoya è noto anche per i suoi eccessi. In una sola sera è riuscito a perdere oltre cinquecentomila dollari (più di un miliardo di lire) giocando in un casinò, e un’altra volta ha speso duecento milioni in un giorno per portare i suoi amici in gita alle Bahamas. Lascia fino a quaranta milioni di lire a sera sul tavolo da poker e ha regalato un anello in platino e diamanti alla sua nuva ragazza; prezzo: duecentodieci milioni di lire. Ha anche una figlia, Atiana, avuta da un’ex fidanzata che ora gli ha fatto chiedere dai suoi avvocati centotrentacinque miliardi di lire per il suo mantenimento.