Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  febbraio 24 Sabato calendario

Alcune stranezze sulla scena del delitto e nella ricostruzione fatta da Erika. I due cani della famiglia Nardo non hanno abbaiato agli assassini (gli esami del sangue hanno accertato che non sono stati narcotizzati)

Alcune stranezze sulla scena del delitto e nella ricostruzione fatta da Erika. I due cani della famiglia Nardo non hanno abbaiato agli assassini (gli esami del sangue hanno accertato che non sono stati narcotizzati). Nella casa e sul coltello non sono state trovate impronte diverse da quelle della famiglia De Nardo (peraltro era strano che gli assassini, disarmati, fossero entrati in una villa alle otto e mezza di sera). Nessun segno di effrazione a porte e finestre. Sono passati troppi minuti tra il delitto e l’allarme dato ai vicini. Il pavimento era pulito dove invece doveva esserci sangue. Erika diceva che la madre era stata colpita dalla prima coltellata sulla scala che porta al secondo piano, il corpo invece era al pianterreno, insieme al coltello (che pure doveva trovarsi al primo piano); diceva di esser corsa via a piedi nudi, ma nel corridoio sotterraneo che porta al garage (peraltro la via di fuga più difficile) non ci sono tracce di sangue, e per di più le impronte sono di uno che cammina, non di uno che fugge. Giovedì mattina ha identificato un giovane albanese che la sera prima l’aveva passata con gli amici al bowling. Sabato è stato ritrovato nella sua camera uno straccio sporco di sangue.