Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  marzo 11 Domenica calendario

Nella seconda metà del Cinquecento, nel Granducato di Toscana, Gostanza da Libbiano fu accusata di stregoneria

Nella seconda metà del Cinquecento, nel Granducato di Toscana, Gostanza da Libbiano fu accusata di stregoneria. Durante l’inchiesta venne denudata, appesa per i polsi e interrogata da due religiosi (uno anziano e in apparenza benevolo, l’altro giovane e più pressante) circa i suoi rapporti con la magia e il demonio. Una delle colpe di cui veniva accusata era quella di far uso di pozioni magiche per guarire i malati. In preda al terrore, Gostanza rivelò particolari sui suoi rapporti con Satana e sulla morte inflitta, senza rimorsi, a bambini e adulti. Ammise di essere una strega (come emerge dagli atti del processo a suo carico, svoltosi nel 1594) solo dopo essere stata sottoposta a torture e violenze. Alla fine i suoi persecutori la assolsero, ma per il resto della vita fu spiata e controllata. Sulla sua vicenda, il regista Paolo Benvenuti ha appena finito di girare un film, interpretato da Lucia Poli.