Roberto Escobar su Il Sole 24 Ore dell’11/3/2001 a pagina XVI., 11 marzo 2001
Nella seconda metà del Cinquecento, nel Granducato di Toscana, Gostanza da Libbiano fu accusata di stregoneria
Nella seconda metà del Cinquecento, nel Granducato di Toscana, Gostanza da Libbiano fu accusata di stregoneria. Durante l’inchiesta venne denudata, appesa per i polsi e interrogata da due religiosi (uno anziano e in apparenza benevolo, l’altro giovane e più pressante) circa i suoi rapporti con la magia e il demonio. Una delle colpe di cui veniva accusata era quella di far uso di pozioni magiche per guarire i malati. In preda al terrore, Gostanza rivelò particolari sui suoi rapporti con Satana e sulla morte inflitta, senza rimorsi, a bambini e adulti. Ammise di essere una strega (come emerge dagli atti del processo a suo carico, svoltosi nel 1594) solo dopo essere stata sottoposta a torture e violenze. Alla fine i suoi persecutori la assolsero, ma per il resto della vita fu spiata e controllata. Sulla sua vicenda, il regista Paolo Benvenuti ha appena finito di girare un film, interpretato da Lucia Poli.