Paolo Biamonte su la Repubblica del 13/3/2001 a pagina 48., 13 marzo 2001
Piero Umiliani da ragazzo suonava il pianoforte nei capannoni dei militari americani («portando a casa più soldi di quanti ne guadagnasse il padre», ricorda la moglie Stefania)
Piero Umiliani da ragazzo suonava il pianoforte nei capannoni dei militari americani («portando a casa più soldi di quanti ne guadagnasse il padre», ricorda la moglie Stefania). Negli anni Quaranta è nelle orchestre di Pippo Barzizza e Franco Ferrari, ma il successo arriva con le colonne sonore di film come "I soliti ignoti". Il riconoscimento internazionale giunge con "Mah nà mah nà", tema del film "Svezia, inferno e paradiso". Umiliani diceva che era una delle cose più brutte che avesse mai scritto e considerava i soldi guadagnati con i diritti di quella partitura un autentico regalo. Diventato un mito della musica lounge (o da sottofondo), sdrammatizzava: «Ma che roba è ’sta lounge?». Suonò con Chet Baker, Helen Merrill e Caroll Danell. E’ morto il mese scorso in Toscana.