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 2001  marzo 14 Mercoledì calendario

"Il delitto di Novi Ligure ha rivelato un’Italia sommersa e accecata dal senso di colpa. Due ragazzi trucidano la madre e il fratellino e tutti si chiedono: di chi è la colpa? Della tv, della famiglia, della droga? Di tutti, meno che degli assassini

"Il delitto di Novi Ligure ha rivelato un’Italia sommersa e accecata dal senso di colpa. Due ragazzi trucidano la madre e il fratellino e tutti si chiedono: di chi è la colpa? Della tv, della famiglia, della droga? Di tutti, meno che degli assassini. Educatori e giornalisti si chiedono: come possiamo aiutare Erika e Omar? Ma si sono già aiutati da soli, hanno dato 100 coltellate, si sono tolti una bella soddisfazione. Ogni volta si fa finta che l’assassinio sia un’aberrazione che va curata, mentre si sa bene da prima di de Sade che uccidere è il secondo istinto dell’uomo, subito dopo quello della sopravvivenza. Il movente del delitto è il delitto in sé. L’omicidio è lo sport del secolo. Senza più Dio né arte né timore, la vita è buia, restano solo grassi appettiti e rozze voglie, e rispunta il divertimento primordiale: dare la morte. Se davvero questa folla di educatori e penitenti vuol far qualcosa per i due assassini è riconoscerli come esseri umani con facoltà di scelta". (Barbara Alberti).