Gianni Riotta su La Stampa del 28/2/2001 a pagina 1., 28 febbraio 2001
"A leggere le reazioni e i commenti alla strage di Novi Ligure, un’adolescente che uccide mamma e fratellino complice il ragazzo, non c’è scampo per i genitori di oggi
"A leggere le reazioni e i commenti alla strage di Novi Ligure, un’adolescente che uccide mamma e fratellino complice il ragazzo, non c’è scampo per i genitori di oggi. Prelati ed estremisti, psicologi da teleschermo e professori parrucconi, ci hanno spiegato, senza scampo né dubbi che madri e padri d’Italia sbagliano tutto. Non capiscono la gioventù. Sono sciatti, pettegoli, stupidi, deprecabili. Ogni papà e ogni mamma genera Erika e Omar, generazione di Natural Born Killer, assassini dalla nascita. così? No. Se aprite la Bibbia, libro scritto prima della crisi di valori odierna, leggerete di un fratello, Caino, che ne ammazza un altro, Abele, per invidia. Nel mondo classico, Edipo dà il nome a un complesso celebre uccidendo il padre Laio. Oreste massacra la mamma Clitennestra, che ha già assassinato il marito Agamennone, boia della figliola Ifigenia. Brecht dedica il "Libro di devozioni domestiche" a un ragazzino che scanna i familiari. Il filosofo Michel Foucault scrive il saggio "Io, Pierre Rivière, avendo sgozzato mia madre, mia sorella e mio fratello...", su un episodio del non certo consumista 1835. Di quali tempi d’oro della familgia si favoleggia?". (Gianni Riotta)