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 2001  marzo 14 Mercoledì calendario

A New York è stato inaugurato di recente il "Library Hotel". Dieci piani, elegante e costoso, l’hotel ospita una collezione di diecimila volumi, catalogati secondo il sistema decimale Dewey, che prevede la divisione dei testi in dieci categorie (dalle Scienze Sociali alla Storia, dalla Filosofia alla Religione)

A New York è stato inaugurato di recente il "Library Hotel". Dieci piani, elegante e costoso, l’hotel ospita una collezione di diecimila volumi, catalogati secondo il sistema decimale Dewey, che prevede la divisione dei testi in dieci categorie (dalle Scienze Sociali alla Storia, dalla Filosofia alla Religione). A ogni piano una categoria, in ogni stanza un sottogruppo di quella categoria: sul piano dedicato alla Letteratura, ad esempio, si può scegliere la stanza della poesia, quella dei grandi classici o quella della narrativa erotica (la più richiesta). Anche gli ascensori hanno l’aspetto di piccole biblioteche: tra un piano e l’altro si possono sfogliare enciclopedie e libri d’arte. Nel pomeriggio, all’ora del tè, gli ospiti si accomodano nella Saletta della Poesia, oppure leggono il giornale nel "Rifugio dello Scrittore", dove si parla esclusivamente sottovoce. Il "Library Hotel" è stato ricavato da un vecchio palazzo liberty dietro l’angolo della "New York Library" e della "Morgan Library", nel cuore di Manhattan, nel cosiddetto "chilometro delle biblioteche". Accogliente, tranquillo, è più simile alla biblioteca di un palazzo nobiliare dell’Ottocento inglese che a un albergo al centro di una megalopoli. Tra gli hotel newyorchesi più originali ci sono anche il "Benjamin", con cuscini, materassi e lenzuola pensati per favorire il sonno (chi non dorme viene rimborsato); il W., con un lussureggiante giardino d’inverno dalle pareti di vetro che si affacciano sulla piazza alberata; il "Bryan Park", interamente digitalizzato.