C.Co. sul Corriere della sera del 14/3/2001 a pagina 47., 14 marzo 2001
A proposito della decisione presa dalla Iaaf (la federazione mondiale di atletica) di squalificare gli atleti alla prima falsa partenza nelle gare di sprint e ostacoli, il corridore Stefano Tilli propone: «Sarebbe bello tentare di omogeneizzare il comportamento degli starter
A proposito della decisione presa dalla Iaaf (la federazione mondiale di atletica) di squalificare gli atleti alla prima falsa partenza nelle gare di sprint e ostacoli, il corridore Stefano Tilli propone: «Sarebbe bello tentare di omogeneizzare il comportamento degli starter. Tra il "pronti" e il "via" dovrebbero esserci dai due ai tre secondi: se siamo sicuri di questo le false partenze non sono un problema. Invece accade che ci sono starter e starter. In Inghilterra per esempio sono molto più lenti: aspetti, ti sgonfi e ripartire diventa un problema. Così nell’89 ho perso i 200 metri di Coppa Europa contro regis. Una rabbia!». Il primatista Pietro Mennea, invece: «Questa decisione è in linea con l’atletica moderna. Si bada poco al fatto tecnico, molto allo spettacolo. E infatti questa nuova regola punta verso la spettacolarizzazione estrema, cioè molto ad uso televisivo, dello sprint. Chi sbaglia colpo va fuori gara. Crudele ma spettacolare. Adesso accadrà che avremo velocisti impauriti dall’errore, quindi saranno più lenti all’uscita dai blocchi. Il risultato è che avremo gare più lente. Bisognerà allenare molto i nerviª