Anna Maria Asprone su Il Mattino del 14/3/2001 a pagina 35., 14 marzo 2001
Raffaele Sodano aveva un salone da barbiere in via Pessina, a Napoli, ma la domenica mattina lasciava il suo posto di lavoro e si recava a casa di Benedetto Croce: gli sistemava barba e capelli mentre il filosofo teneva lezioni di politica e storia a giovani provenienti da ogni parte d’Italia
Raffaele Sodano aveva un salone da barbiere in via Pessina, a Napoli, ma la domenica mattina lasciava il suo posto di lavoro e si recava a casa di Benedetto Croce: gli sistemava barba e capelli mentre il filosofo teneva lezioni di politica e storia a giovani provenienti da ogni parte d’Italia. Quasi tutti i clienti del "salotto filosofico" del barbiere Sodano erano personaggi illustri: Riccardo Ricciardi, l’editore di Croce, Alfredo Parente, critico musicale de "Il Mattino", il pittore Armando De Stefano, Giovanni Brancaccio, direttore dell’Accademia di Belle Arti, l’anatomo - patologo Gastone Lambertini. Alda Croce, figlia di Benedetto: «Non ricordo il suo nome, ma ricordo bene un giovanotto che veniva a casa a tagliare i capelli a papà. Comunque sono in tanti ancora oggi che mi fermano dicendo "sa, suo padre si fermava nel mio negozio e fumava un sigaro". Io sorrido e annuisco, consapevole del fatto che papà non fumava. Ma che importa! E’ comunque un segno d’affetto e rispetto nei suoi confronti».