Carlo Grande su La Stampa (TuttoScienze) del 14/3/2001 a pagina 4., 14 marzo 2001
Il più antico antenato dell’uomo è "Millennium Man", un ominide vissuto sei milioni di anni fa. I suoi resti fossili (almeno sei individui, maschi e femmine) sono stati rinvenuti sulle colline Tugen a nord-ovest di Nairobi da un gruppo di paleontologi franco-kenioti guidati dal cercatore d’ossa Martin Pickford
Il più antico antenato dell’uomo è "Millennium Man", un ominide vissuto sei milioni di anni fa. I suoi resti fossili (almeno sei individui, maschi e femmine) sono stati rinvenuti sulle colline Tugen a nord-ovest di Nairobi da un gruppo di paleontologi franco-kenioti guidati dal cercatore d’ossa Martin Pickford. "Millennium Man", alto un metro e mezzo, pesava 40 chili, aveva un femore lungo abbastanza per camminare agevolmente, testa grande con numerosi attacchi muscolari utili alla deambulazione, dentatura simile all’uomo moderno (canini piccoli e grandi molari). Prima della sua scoperta si pensava che nostro diretto antenato fosse l’"Australopithecus Ramidus", vissuto 4 milioni e mezzo di anni fa, trovato nel ’94 a 230 chilometri da Addis Abeba.