Filippo Ceccarelli, La Stampa, 16/03/2001, pag. 25., 16 marzo 2001
La censura di Giulio Andreotti al film "Persiane chiuse". E’ un film del 1951 sulle case di tolleranza, a proposito del quale si verifica un assalto del ministro dell’Interno all’amministrazione guidata da Andreotti: una lettera riservata di Scelba che dimostra come il giovane sottosegretario addetto alle commissioni di censura risulti non solo più aperto, ma abbia da fronteggiare le accuse di «condiscendenza» da parte di democristiani ben più intransigenti di lui
La censura di Giulio Andreotti al film "Persiane chiuse". E’ un film del 1951 sulle case di tolleranza, a proposito del quale si verifica un assalto del ministro dell’Interno all’amministrazione guidata da Andreotti: una lettera riservata di Scelba che dimostra come il giovane sottosegretario addetto alle commissioni di censura risulti non solo più aperto, ma abbia da fronteggiare le accuse di «condiscendenza» da parte di democristiani ben più intransigenti di lui. Il titolare del Viminale richiama «la necessità di una più efficace tutela della moralità contro i subdoli ritrovati di produttori, sceneggiatori e registi che, sotto lo specioso pretesto di svelare ed approfondire le radici di scottanti problemi sociali, intendono sostanzialmente attuare, a scopo di cassetta, effettiva propaganda di vizio e di miseria spirituale».