Filippo Ceccarelli, La Stampa, 16/03/2001, pag. 25., 16 marzo 2001
La censura di Giulio Andreotti al film "Togliatti è tornato". Film documentario di Lizzani (1948), realizzato nel giorno della riapparizione del leader comunista dopo l’attentato
La censura di Giulio Andreotti al film "Togliatti è tornato". Film documentario di Lizzani (1948), realizzato nel giorno della riapparizione del leader comunista dopo l’attentato. Qui, invece di frizzi o nudità, la censura passa a un vaglio molto severo la propaganda politica, accanendosi su frasi e immagini (camionette, lancio di lacrimogeni, Scelba e De Gasperi, titoli dei giornali «Piombo sui comunisti», «La bomba atomica su Mosca»). Se vuole ottenere il nulla osta, il film deve anche fare a meno della scena «raffigurante l’allegoria della Giustizia che si tiene in gabbia l’Italia e la costituzione» (con la minuscola). Altrimenti niente visto. Pajetta non ci sta. Andreotti gli risponde privatamente, ma senza cedere di un’unghia: «Per mio conto penso che alcuni tagli siano essenziali».