Filippo Ceccarelli, La Stampa, 16/03/2001, pag. 25., 16 marzo 2001
La censura di Giulio Andreotti al film "Montelepre" (poi "I Fuorilegge"). Ancora vivo il bandito Giuliano, è in preparazione un film che ha come titolo il nome del paese che gli ha dato i natali
La censura di Giulio Andreotti al film "Montelepre" (poi "I Fuorilegge"). Ancora vivo il bandito Giuliano, è in preparazione un film che ha come titolo il nome del paese che gli ha dato i natali. Insorge preventivamente il presidente della regione Sicilia, Restivo: l’isola, «che conosce le sue piaghe ed è impegnata a risanarle, non può sopportare di essere data in spettacolo al Paese e al mondo come un’appestata d’eccezione». Anche il Viminale, con Scelba, fa fuoco e fiamme e sequestra il manifesto. Andreotti media con la produzione, e alla fine pilota garbatamente la faccenda verso il cambio non solo del titolo (il film si chiamerà "I fuorilegge"), ma anche della localizzazione.