Silvio Bertoldi, "Le signore della svastica", Rizzoli., 19 marzo 2001
Geli non fu mai sostituita nel cuore del Führer, che tuttavia ebbe altre donne. La relazione più stabile con Eva Braun, conosciuta quando faceva la commessa da un fotografo a Monaco e non aveva neanche vent’anni
Geli non fu mai sostituita nel cuore del Führer, che tuttavia ebbe altre donne. La relazione più stabile con Eva Braun, conosciuta quando faceva la commessa da un fotografo a Monaco e non aveva neanche vent’anni. Alta uno e settanta, tra il castano e il biondo, ben tornita, gambe bellissime, il suo tipo. Fan di Clark Gable, avida di romanzetti rosa, né colta né brillante, lui la tenne sempre nell’ombra. Lei seppe mantenere il ruolo di amante ufficiale fino alla fine. Non compariva quasi mai al suo fianco. Per le occasioni importanti lui preferiva donne di charme e classe come Leni Riefenstahl. Eva ne soffrì e tentò il suicidio due volte, senza troppa convinzione. Aveva a disposizione un Mercedes nera con autista, villa a Monaco, un fondo spese illimitato.