La Stampa del 19/3/2001 a pagina 11., 19 marzo 2001
Decalogo laico del buon papà, diffuso dall’ISP (Istituto di studi sulla paternità): 1) non angosciarsi pensando di non essere all’altezza; 2) rinunciare a parte del tempo di lavoro e di quello libero per stare con i figli; 3) non rispondere mai: «Perché no» e «Perché è così»; 4) fare non «per» ma «con» i figli; 5) collaborare in casa senza però fare il «mammo»; 6) non vergognarsi di esprimere tenerezza verso i figli, ma dire anche dei «no», motivati e autorevoli; 7) mantenere sempre la parola data; 8) non sfogare mai sui figli (o la loro mamma) il proprio nervosismo; 9) come punizione non ricorrere (salvo casi eccezionali) allo scapaccione; 10) non insegnare nulla di diverso da ciò che si fa
Decalogo laico del buon papà, diffuso dall’ISP (Istituto di studi sulla paternità): 1) non angosciarsi pensando di non essere all’altezza; 2) rinunciare a parte del tempo di lavoro e di quello libero per stare con i figli; 3) non rispondere mai: «Perché no» e «Perché è così»; 4) fare non «per» ma «con» i figli; 5) collaborare in casa senza però fare il «mammo»; 6) non vergognarsi di esprimere tenerezza verso i figli, ma dire anche dei «no», motivati e autorevoli; 7) mantenere sempre la parola data; 8) non sfogare mai sui figli (o la loro mamma) il proprio nervosismo; 9) come punizione non ricorrere (salvo casi eccezionali) allo scapaccione; 10) non insegnare nulla di diverso da ciò che si fa.