la Repubblica del 14/3/2001 a pagina 44., 14 marzo 2001
Il magazine ”Vanity fair” ha pubblicato alcune affermazioni di Richard Gulley, aristoscratico inglese scomparso lo scorso anno, sul conto di Spencer Tracy, definito bisessuale: «L’omosessualità per molte star era una posizione opportunistica, una fase di passaggio per mettere la propria carriera sulla piattaforma di lancio»
Il magazine ”Vanity fair” ha pubblicato alcune affermazioni di Richard Gulley, aristoscratico inglese scomparso lo scorso anno, sul conto di Spencer Tracy, definito bisessuale: «L’omosessualità per molte star era una posizione opportunistica, una fase di passaggio per mettere la propria carriera sulla piattaforma di lancio». Gulley rincara: l’attore non era ”mai sobrio e non penso che fossa granché attivo come uomo. In realtà lui e Katharine Hepburn facevano scintille solo sullo schermo”. Secca la smentita della Hepburn: «E’ una fesseria, è ridicolo». Susanna, la sessantottenne figlia dell’attore: «Chiunque lo abbia conosciuto si farà una bella risata. O mio Dio! E’ semplicemente assurdo».