John Douglas (con Mark Olshaker), Mind Hunter, Rizzoli, 20 marzo 2001
Edmund Emil Kemper III. Nato nel 1948, quoziente intellettivo superiore a 140. A 21 anni era alto più di due metri e pesava centocinquanta chili
Edmund Emil Kemper III. Nato nel 1948, quoziente intellettivo superiore a 140. A 21 anni era alto più di due metri e pesava centocinquanta chili. Ma era già gigantesco da bambino. La madre Clarnell a quei tempi: «Sei come tuo padre». Per questo la notte lo rinchiudeva a chiave nello sgabuzzino, convinta che, altrimenti, avrebbe molestato la sorella Susan. A quattordici anni sventrò i due gatti di casa, uno con un machete, l’altro con un coltello a serramanico. Mamma Clarnell lo affidò ai nonni. Un pomeriggio del ’63 lui voleva andare dal nonno nei campi, la nonna Maude invece disse: «Niente da fare, Ed, c’è da mettere a posto casa». Lui le sparò col fucile calibro 22, poi riempì il cadavere di pugnalate. Al nonno voleva bene, ma sapeva che non avrebbe approvato quello che aveva fatto: aspettò che tornasse, sparò anche a lui e lasciò il cadavere in cortile. Alle domande della polizia rispose: «Mi ero chiesto che effetto avrebbe fatto sparare alla nonna». Uscito di prigione nel ’69, prese a uccidere studentesse: le rimorchiava, le strangolava, violentava il cadavere, lo faceva a pezzi per giocare con gli organi, questi organi li metteva in sacchetti di plastica che sparpagliava in giro. La testa di Cindy Schall venne sepolta in giardino con gli occhi rivolti verso l’alto, dove c’era la finestra di mamma Clarnell, dato che per tutta la vita mamma Clarnell gli aveva intimato: «Alza gli occhi mentre ti parlo!». Infine uccise mamma Clarnell, il fine settimana di Pasqua, a colpi di martello, mentre dormiva. Poi le staccò la testa. Poi violentò il cadavere. Poi le tagliò la laringe e la buttò nel tritarifiuti. Ma il tritarifiuti si ingolfò e risputò fuori la laringe sanguinante, «non riuscivo a farla star zitta neanche da morta».