Anna Oliviero Ferraris, La Stampa-Tuttoscienze, 22/02/1995, 22 febbraio 1995
Infine, anche i fattori personali sono importanti: la sicurezza di sé riduce ovviamente la paura; la noia porta a cercare l’evasione; coloro che amano il rischio nelle sue varie forme desiderano sempre mettersi alla prova
Infine, anche i fattori personali sono importanti: la sicurezza di sé riduce ovviamente la paura; la noia porta a cercare l’evasione; coloro che amano il rischio nelle sue varie forme desiderano sempre mettersi alla prova. Qualunque sia il motivo, vi sono oggi molti appassionati di queste forme di divertimento che hanno ormai un bagaglio di conoscenze in materia e delle preferenze sofisticate. C’è, per esempio, chi preferisce gli ottovolanti in legno a quelli in acciaio, tanto che per venire incontro alle richieste di questi intenditori a Warrington, in Inghilterra, ne è stato costruito uno, tutto in legno lavorato a mano, quando ormai erano decenni che non si usava più questo materiale per gli ottovolanti. Gli appassionati del legno sostengono che gli ottovolanti metallici hanno un movimento uniforme e regolare - prevedibile per i piu’ snob - mentre gli altri sono dotati di una loro personalità. Una corsa sulla cremagliera in legno non è mai del tutto uguale alle precedenti perché il legno puo’ dilatarsi e restringersi di qualche grado con la temperatura, il peso dei carrelli, la velocità e l’umidità; per non parlare poi del rumore e degli scricchiolii sinistri che annunciano false catastrofi e portano alla liberazione finale, alla catarsi.