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 2001  marzo 21 Mercoledì calendario

Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio europeo sul razzismo e la xenofobia, un numero sempre maggiore di cittadini europei guarda favorevolmente agli immigrati e alle minoranze etniche del paese in cui vive

Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio europeo sul razzismo e la xenofobia, un numero sempre maggiore di cittadini europei guarda favorevolmente agli immigrati e alle minoranze etniche del paese in cui vive. Il 21 per cento della popolazione europea non è turbata dall presenza di gente di cultura diversa dalla propria, il 14 per cento si definisce «intollerante» e ostile. L’Italia si colloca tra i paesi più aperti: il 15 per cento degli italiani di definisce «tollerate attivo», il 54 per cento «tollerante passivo», il 21 per cento «ambivalente», vale a dire tollerante attivo e passivo allo stesso tempo. L’11 per cento si ritiene«intollerante». I Paesi europei dove si è registrato il più alto numero di intolleranti sono la Grecia (27 per cento) e il Belgio (25 per cento); quelli con la più bassa percentuale di xenofobi il Lussemburgo e la Finlandia, entrambi all’8 per cento. La percentuale sale al 12 per cento in Austria, al 15 in Gran Bretagna, al 18 in Germania e al 19 in Francia. Dal rapporto risulta anche che l’82 per cento degli europei non si ritiene turbato dalla presenza di persone che professano una religione diversa dalla propria, a fronte del 14.3 per cento a cui invece questa convivenza crea problemi (in Italia, rispettivamente: 84.7 e 14.3 per cento); la percentulae maggiore di persone turbate da confessioni religiose diverse si registra in Danimarca, 31.7 per cento, seguita dalla Grecia (20.1 per cento) e dal Belgio (25.6 per cento).