Voltaire, ìDizionario filosoficoî, Mondadori., 21 marzo 2001
«Una volta, l’imperatore Diocleziano incontrò un ragazzino balbuziente, oggi noto come San Romano
«Una volta, l’imperatore Diocleziano incontrò un ragazzino balbuziente, oggi noto come San Romano. Ordinò di metterlo al rogo perché era anche cristiano. Tre giudei là presenti si misero a ridere e gridarono che la loro religione era molto migliore di quella cristiana, poiché Iddio liberò Sidra, Misac e Abdenago dalla fornace ardente. Subito le fiamme che circondavano il piccolo san Romano si staccarono da lui e andarono a bruciare i tre infedeli. L’imperatore, sorpreso, disse di non voler avere delle liti con Dio, ma un giudice del villaggio meno scrupoloso condannò il giovane anche al taglio della lingua. Il chirurgo dell’imperatore si prestò ad eseguire lui stesso l’operazione; e appena il piccolo balbuziente ebbe la lingua tagliata, si mise a chiacchierare con una volubilità che mandò in visibilio tutta l’assemblea». (Voltaire)