Guido Vergani sul Corriere della Sera del 22/3/2001 a pagina 10; Mario Reggio su la Repubblica del 22/3/2001 a pagina 29; Roberto Turno su Il Sole-24 Ore del 22/3/2001 a pagina 7., 22 marzo 2001
L’architetto Renzo Piano ha presentato il progetto dell’ospedale del futuro: «Sarà una macchina efficientissima ma anche umana e umanizzante, divisa in quattro blocchi collegato tra loro e immersi nel verde: pronto soccorso, blocco operatorio, degenza ospedaliera e degenza alberghiera»
L’architetto Renzo Piano ha presentato il progetto dell’ospedale del futuro: «Sarà una macchina efficientissima ma anche umana e umanizzante, divisa in quattro blocchi collegato tra loro e immersi nel verde: pronto soccorso, blocco operatorio, degenza ospedaliera e degenza alberghiera». Nel progetto, la struttura, quasi interamente realizzata in vetro, sorgerà in zone periferiche ma ben collegate con i centri cittadini; sarà alto soltanto una ventina di metri (quattro piani) come gli alberi d’alto fusto che lo circonderanno. Intorno, ampi parcheggi e eliporto. Renzo Piano: «Interne all’edificio, una piazza e una strada avranno non solo la rituale cappella e il ristorante - bar, ma una biblioteca, sale per i corsi di adeguamento dei medici, negozi, l’edicola, saranno il luogo dove tutto il mondo dell’ospedale si incontrerà. E’ la metafora della città dentro all’ospedale». All’interno dell’ospedale, camere singole dotate di bagno e tapis roulant, ascensori al posto delle scale con un’attenzione particolare per le luci (abolito il neon) e per i materiali: «La vibrazione della luce, l’acustica, la qualità tattile dei materiali, i colori, il tipo di finestra, di comodino». I posti letto sono quattrocento per un bacino d’utenza di 250 mila persone. Costo: 240 miliardi per l’ospedale e 60 per l’attrezzatura. Cinque regioni l’hanno già prenotato: Campania, Toscana, Friuli Venezia-Giulia, Piemonte e Calabria.