Sul Corriere della Sera del 18/03/2001 a pagina 25., 18 marzo 2001
Nel 1958, un italiano mangiava circa due chili di carne avicola (polli e affini) e centoventisei uova all’anno
Nel 1958, un italiano mangiava circa due chili di carne avicola (polli e affini) e centoventisei uova all’anno. Nel 1999, il consumo di questo tipo di carne e di uova è salito rispettivamente a diciannove chili (di cui undici di pollo e circa cinque di tacchino) e duecentoventiquattro uova. Nello stesso anno, sono state prodotte circa 1.176.900 tonnellate di carne avicola e 12.660.000 uova. Ogni giorno, In Italia, si mangiano 1.250.000 polli. La «razza» di uova più diffusa al mondo é la «livornese»; nei moderni allevamenti, però, le razze tendono a scomparire a vantaggio di ibridi commerciali relaizzati per aumentare pesi defgli animali e produzione di uova.