Paola Rocco, 26 marzo 2001
"Nei suoi discorsi pubblici il Cavaliere non ha la minima esitazione a spiegare al popolo che questa Costituzione non gli piace, che rivolterà burocrazia, giustizia, polizia, ferrovie e aviotrasporti perché non si ripeta più il fastidioso incidente di qualcuno che gli dice di no
"Nei suoi discorsi pubblici il Cavaliere non ha la minima esitazione a spiegare al popolo che questa Costituzione non gli piace, che rivolterà burocrazia, giustizia, polizia, ferrovie e aviotrasporti perché non si ripeta più il fastidioso incidente di qualcuno che gli dice di no. Voi dite che è maldestro? Ma no, è uno che vuol far sapere a tutti chi è il nuovo padrone. Certo una richiesta come quella fatta alla televisione di Stato non si era mai sentita: vogliamo una campagna elettorale senza contraddittorio degli avversari. L’unica satira che sopportiamo è quella involontaria dei nostri servi. Resta la domanda di fondo: quelli del seguito chi sono? Gente che non capisce o che è d’accordo con l’omino forte che mette tutti a tacere?" (Giorgio Bocca).