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 2001  marzo 26 Lunedì calendario

"I giullari della parodia al vescovo, al podestà o al principe, rischiavano molto. Per questo entravano in città a festa già iniziata, nottetempo, ben protetti e mascherati, e velocissimi – ultimata la rappresentazione – venivano fatti uscire nascosti tra la folla dei villani

"I giullari della parodia al vescovo, al podestà o al principe, rischiavano molto. Per questo entravano in città a festa già iniziata, nottetempo, ben protetti e mascherati, e velocissimi – ultimata la rappresentazione – venivano fatti uscire nascosti tra la folla dei villani... Per questo, in queste occasioni, percepivano buone paghe: gli si pagava soprattutto il rischio".