Paola Rocco, 26 marzo 2001
Re Enrico III di Francia andava pazzo per l’Arlecchino impersonato da Tristano Martinelli, lo invitava spesso a corte e lo copriva di doni e affettuosità
Re Enrico III di Francia andava pazzo per l’Arlecchino impersonato da Tristano Martinelli, lo invitava spesso a corte e lo copriva di doni e affettuosità. La regina gli tenne a battesimo i figli. Approfittando di questa simpatia, l’attore in scena si permetteva di attaccare con battute pesanti uomini politici, aristocratici e prelati, sicuro di non essere punito. Al tempo di Molière il Biancolelli (secondo interprete di Arlecchino) usava mettere in scena temi e situazioni scottanti.