Daria Egidi, 28 marzo 2001
I dirigenti della Bbc hanno speso quattro miliardi e mezzo di lire in ricerche storiche e archeologiche per ricostruire le fattezze di Gesù
I dirigenti della Bbc hanno speso quattro miliardi e mezzo di lire in ricerche storiche e archeologiche per ricostruire le fattezze di Gesù. L’anatomopatologo Richard Neave, dell’Università di Manchester, ha modellato dell’argilla sul teschio di un contemporaneo di Gesù, trovato in una sepoltura durante i lavori per la costruzione di una strada a Gerusalemme. Per il colore della pelle, gli studiosi hanno fatto riferimento agli affreschi delle sinagoghe del nord dell’Iraq, e hanno dedotto la lunghezza dei capelli da una lettera di san Paolo: il santo scrive che i capelli lunghi non sono un’acconciatura adatta agli uomini. Una volta ricostruito, il volto di Gesù presenta lineamenti marcati, pelle olivastra, naso importante e capelli corti, ricci e scuri. Prima del secondo secolo, Cristo veniva rappresentato soltanto con dei simboli (il pesce, il monogramma sacro, l’agnello). Con la conversione dell’Impero Romano al cristianesimo, cominciò invece ad essere rappresentato come un aristocratico autorevole e sbarbato. Fu la Chiesa Bizantina a raffigurarlo con la barba. Nel XII secolo comparve il velo della Veronica, che aveva asciugato il volto di Cristo mentre portava la croce: la reliquia, prima di essere distrutta nel 1527 durante il sacco di Roma, fu utilizzata come modello per numerose opere d’arte, tra cui la Pietà di Michelangelo.