Corriere della Sera, 23/03/2001, 23 marzo 2001
Dal 1996, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia hanno un commissario straordinario per l’emergenza rifiuti
Dal 1996, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia hanno un commissario straordinario per l’emergenza rifiuti. In Campania, con la chiusura delle discariche Tufino (Napoli) e Parapoti (Salerno), a gennaio, si è creata una situazione d’emergenza. Le due discariche smaltivano i rifiuti di 150 comuni della provincia di Napoli (un milione di abitanti in totale). Una parte della spazzatura accumulata dalla chiusura dei due centri di smaltimento è stata caricata su Tir e spedita in Emilia, Umbria, Toscana e Basilicata. Il trasporto a mezzo Tir è stato scelto perché meno costoso: per rendere economicamente conveniente il trasporto in treno, bisognerebbe trasportare almeno 400 tonnellate di rifiuti. Per far fronte all’emergenza, il Ministro degli Interni Enzo Bianco ha concesso l’uso provvisorio delle discariche abusive in corso di bonifica. Tra queste, la discarica Pirucchi di Palma di Campania, chiusa nel 1999. Il piano-rifiuti elaborato per la Regione Campania prevede la chiusura di tutte le discariche entro il 2001, e la costruzione di impianti di compostaggio e di Cdr (Combustibile da rifiuti) dove la spazzatura sarà trasformata prima di giungere agli inceneritori (termodistruttori).