Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  marzo 28 Mercoledì calendario

I campi elettromagnetici non ci portano solo guai. Come sta sperimentando Steven Schiff, neurochirurgo alla George Mason University di Fairfax in Virginia, le onde possono aiutare nella ricerca contro l’epilessia

I campi elettromagnetici non ci portano solo guai. Come sta sperimentando Steven Schiff, neurochirurgo alla George Mason University di Fairfax in Virginia, le onde possono aiutare nella ricerca contro l’epilessia. "Durante un attacco - spiega il ricercatore - le cellule nervose si attivano in maniera irregolare e imprevedibile: con un apparecchio che registra i campi elettrici si può avvertire la perturbazione, inviare un campo elettrico e fermare la crisi". Ma non è l’unico utilizzo. All’ospedale Niguarda di Milano Massimiliano Cossu cura le cartilagini danneggiate da artrosi e traumi con i campi magnetici. Stando agli studi pubblicati sulla rivista "La riabilitazione", due terzi dei suoi pazienti avrebbero tratto già dei benefici.