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 2001  marzo 28 Mercoledì calendario

Satelliti non più funzionanti; parti di missile; particelle microscopiche di vernici; strumenti persi dagli astronauti e motori abbandonati

Satelliti non più funzionanti; parti di missile; particelle microscopiche di vernici; strumenti persi dagli astronauti e motori abbandonati. Secondo la Space Surveillance Network, nello spazio ci sarebbero 23mila rottami di grandezza superiore ai dieci centimetri, che procedono ad una velocità di quasi trentamila chilometri all’ora. Secondo l’Esa (Agenzia Spaziale Europea), inoltre, sarebbero ottomila e cinquecento gli oggetti orbitanti più grandi; i detriti di grandezza inferiore ai due centimetri sarebbero invece più di 150mila. La maggior parte di questo materiale vagherà nello spazio ancora per secoli. I satelliti commerciali lanciati in orbita diventano sempre più piccoli e quindi vulnerabili all’impatto con i rottami, caso in cui diverrebbero pattume a loro volta. Secondo l’Esa, entro il 2050 lo spazio orbitale potrebbe diventare impraticabile. Per evitare che ciò accada, all’Agenzia Spaziale Europea stanno studiando alcune possibili soluzioni: a missione finita, ad esempio, si potrebbero ”parcheggiare” i mezzi spaziali in orbite specifiche in cui concentrare tutti i rifiuti; inoltre, si potrebbero costruire satelliti capaci di rilasciare quantità minori di residui. I costi di mezzi spaziali così realizzati, però, aumenterebbero notevolmente.