Paola Rocco, 29 marzo 2001
Il romanzo "Il vento se n’è andato per sempre" di Alice Randall, versione afroamericana di "Via col vento", ha indignato gli eredi della scrittrice Margareth Mitchell, che hanno chiesto agli avvocati di bloccarne l’uscita, prevista per giugno
Il romanzo "Il vento se n’è andato per sempre" di Alice Randall, versione afroamericana di "Via col vento", ha indignato gli eredi della scrittrice Margareth Mitchell, che hanno chiesto agli avvocati di bloccarne l’uscita, prevista per giugno. La Randall sostiene di aver scritto il libro per rendere giustizia alla vera storia dei neri impiegati come schiavi negli Stati del sud. Dal 1936, l’anno in cui uscì il romanzo della Mitchell, e ancor più dopo il film con Clark Gable del ’39, gli afroamericani hanno sempre guardato con irritazione a "Via col vento", giudicandolo «un ritratto poco accurato della storia del Sud. E’ un Sud senza le frustate, senza le storie di famiglie divise e vendute a padroni diversi, senza neri liberi che lottano per la loro educazione. "Via col vento" dipinge un Sud che non è mai esistito».