Massimo Introvigne su Avvenire del 29/03/01 a pagina 21., 29 marzo 2001
Secondo la storica canadese Elizabeth Miller, all’epoca della prima stesura di "Dracula" Bram Stoker non era ancora stato in Romania, né aveva mai sentito parlare di Vlad Dracula, nato a Sighisoara nel 1431, diventato principe di Valacchia a diciassette anni grazie all’appoggio dei turchi e soprannominato dai sudditi «Vlad l’Impalatore» per il modo in cui uccideva i suoi oppositori
Secondo la storica canadese Elizabeth Miller, all’epoca della prima stesura di "Dracula" Bram Stoker non era ancora stato in Romania, né aveva mai sentito parlare di Vlad Dracula, nato a Sighisoara nel 1431, diventato principe di Valacchia a diciassette anni grazie all’appoggio dei turchi e soprannominato dai sudditi «Vlad l’Impalatore» per il modo in cui uccideva i suoi oppositori. Solo poco prima della pubblicazione, nel 1897, Stoker trovò menzionato il principe Dracula in un libro di viaggi di William Wilkinson, e decise di chiamare così il suo vampiro. Dalla lettura di Wilkinson, inoltre, Stoker apprese che «Dracula», in valacco, significa «Diavolo».