Barbara Carazzolo, Famiglia Cristiana, n. 40, 1996, 29 marzo 2001
L’inchiesta di La Spezia riguarda il traffico d’armi relativamente a due sospetti. Primo sospetto: l’azienda Oto Melara, di proprietà dello Stato, vendeva armi di nascosto e le faceva partire dal porto di La Spezia in casse su cui si indicavano merci diverse e innocue
L’inchiesta di La Spezia riguarda il traffico d’armi relativamente a due sospetti. Primo sospetto: l’azienda Oto Melara, di proprietà dello Stato, vendeva armi di nascosto e le faceva partire dal porto di La Spezia in casse su cui si indicavano merci diverse e innocue. Secondo sospetto: a bordo del famoso aereo precipitato a Ustica quindici anni fa c’era dell’uranio destinato ai libici. Pacini Battaglia, attraverso una sua società, sarebbe andato a cercare questo uranio sul fondo del mare. Tracce di una ricerca effettuata sui fondali sono in effetti state trovate dagli inquirenti che indagano su quel caso.