Daria Egidi, 29 marzo 2001
Nel 327 a.C. Alessandro Magno arrivò con il suo esercito fino all’attuale Bamiyan, in Afghanistan
Nel 327 a.C. Alessandro Magno arrivò con il suo esercito fino all’attuale Bamiyan, in Afghanistan. Dopo il ritiro di Alessandro a Babilonia, restarono tracce della cultura greca-macedone: sulle vie dei mercanti era possibile incontrare templi consacrati al dio fuoco, un culto di orgine persiana, ma ornati con motivi, capitelli e lettere greche. In seguito Bamiiyan diventò un luogo sacro per i buddisti in fuga dall’India. Nel secondo secolo dopo Cristo, il re Kanishka, protettore del buddismo e imperatore della federazione del Kushan (confinante a occidente con l’impero romano e a oriente con quello cinese della dinasta Han), fece costruire due grandi statue di Buddha. Quando Marco Polo partì alla volta dell’oriente, le statue avevano circa mille anni ed erano già state sfigurate dagli islamici.