Valentina Crepax e Martina Grandori su "Sette" del 29/03/2001 a pagina 122, 29 marzo 2001
Nella casa milanese di Andrea Pezzi, una cucina con carrelli silenziosi che scivolano mettendo in mostra bicchieri riposti in ordine di grandezza, posate di design, pentole hi-tech, tre forni: "Questo a vapore è fantastico, ci metti dentro una sogliola nuda e cruda e ti esce pronta per essere mangiata"
Nella casa milanese di Andrea Pezzi, una cucina con carrelli silenziosi che scivolano mettendo in mostra bicchieri riposti in ordine di grandezza, posate di design, pentole hi-tech, tre forni: "Questo a vapore è fantastico, ci metti dentro una sogliola nuda e cruda e ti esce pronta per essere mangiata". Pochi i mobili, soprattutto orientali, compreso un letto balinese per gli ospiti e un armadio indonesiano per nascondere i libri: "Pochi perché mi piace leggerli e buttarli: detesto i libri esposti a testimoniare se sei o no un intellettuale". I vestiti li tiene in cantina, una cantina chic con sauna, minipiscina, doccia idromassaggio. Ordinatissimo, pulisce sempre con un pezzo di scottex le orme lasciate dalle scarpe sul parquet di rovere. Ama poco andare a casa degli altri ma riceve volentieri gli amici, purché scalzi e non fumatori "che non si trattengano tutta la notte". Altro obbligo degli ospiti: accettare senza discussioni il menu stabilito da Pezzi ("i passatelli in brodo sono la mia specialità").