Carlo Carena su Il Sole 24-Ore dell’1/04/01 a pagina I dell’inserto Cultura., 3 aprile 2001
«Fra i pericoli della notte, tegole che ti spaccano il capo cadendo dal tetto delle case, o vasi sbrecciati e rotti che precipitano dalle finestre con tale peso e violenza da spezzare e segnare il selciato
«Fra i pericoli della notte, tegole che ti spaccano il capo cadendo dal tetto delle case, o vasi sbrecciati e rotti che precipitano dalle finestre con tale peso e violenza da spezzare e segnare il selciato. Spera dunque e coltiva la debole speranza che i catini si accontentino di rovesciare soltanto il loro contenuto»: così, nel I secolo dell’Impero romano, il poeta Giovenale raccontava nella terza satira l’uso dei romani di scaraventare dalle finestre orci e di svuotare bacinelle e pitali direttamente in strada.