Maria Antonietta Tissi, Capital, 11/1996, 4 aprile 2001
Costo massimo di uno zippo da collezione: sei milioni. Si tratta dell’esemplare del ’32, il primo della storia, prodotto in Pennsylvania da George Blaisdell, un ingegnere che si era ispirato agli accendini antivento usati dai soldati austriaci nelle trincee della prima guerra mondiale
Costo massimo di uno zippo da collezione: sei milioni. Si tratta dell’esemplare del ’32, il primo della storia, prodotto in Pennsylvania da George Blaisdell, un ingegnere che si era ispirato agli accendini antivento usati dai soldati austriaci nelle trincee della prima guerra mondiale. Questo zippo, insieme ad altri quattrocento (militari, pubblicitari, da tavolo o d’epoca) sarà messo all’asta il 25 novembre a Parigi. E’ la prima asta di questo genere che si tiene in Europa. La stima minima di uno zippo da collezione è sui 500 franchi (150mila lire) e si riferisce agli accendini pubblicitari degli anni Cinquanta e Sessanta. Sulle 750mila lire lo Zippo del ’52 con la bottiglietta della Coca Cola in rilievo. Cifre ancora maggiori, a partire da un milione e mezzo di lire, per i rarissimi "black crackle finish" della Seconda guerra mondiale, costruiti in alluminio (l’acciaio era requisito dall’industria bellica), verniciati di nero e mai messi in vendita perché destinati ai militari al fronte. In 64 anni sono stati venduti in tutto il mondo più di 300 milioni di Zippo.