Agenzia Chilometri, 4 aprile 2001
Riassunto degli ultimi episodi di violenza allo stadio: il 23 gennaio allo stadio San Paolo, durante l’incontro Napoli-Udinese, due tifosi napoletani hanno sparato un razzo che ha stordito due calciatori
Riassunto degli ultimi episodi di violenza allo stadio: il 23 gennaio allo stadio San Paolo, durante l’incontro Napoli-Udinese, due tifosi napoletani hanno sparato un razzo che ha stordito due calciatori. Il 18 febbraio, durante la partita Atalanta-Vicenza, due vicentini hanno lanciato due petardi contro i tifosi avversari. Nel tentativo di allontanare uno dei due petardi, Carlo Grassi, ispettore di polizia, è stato colpito alla mano destra: gli hanno dovuto amputare una falange. Il 3 marzo alla fine della partita Brescia-Lazio, tifosi bresciani hanno aggredito l’arbitro e i suoi collaboratori, sputandogli, lanciandogli bicchieri, giornali, pietre "grandi come un mandarino". Uno di loro s’è avvicinato all’arbitro e gli ha tirato in faccia un rivista con copertina plastificata, ferendogli il labbro. Il 25 marzo, l’arbitro Dattilo Locri ha dovuto sospendere la partita Pisa-Livorno, per lancio di oggetti vari, seggiolini e fumogeni in campo. Gli scontri tra i tifosi sono proseguiti fuori dallo stadio, alla fine della giornata ci sono stati 44 feriti, 71 persone fermate e 4 arrestate. Alla fine della partita Benevento-Messina, invece, i tifosi hanno dato fuoco a due cassonetti della spazzatura, e hanno mandato in frantumi le finestre di un istituto alberghiero vicino allo stadio. Dopo l’incontro Avellino-Savoia, circa cinquanta tifosi del Savoia hanno distrutto i bagni dello stadio, provocando danni per trenta milioni. Alcuni avellinesi, invece, hanno aggredito Ciro Falanga, dirigente della squadra, lo hanno malmenato, gli hanno rotto gli occhiali e rubato il cellulare. Disordini anche alla fine della partita Fermana-Ascoli: i tifosi hanno divelto e bruciato i cassonetti della spazzatura (le fiamme hanno incendiato due pini), gli abitanti delle case intorno allo stadio sono stati costretti a barricarsi dentro. Dopo la sconfitta fuori casa con il Fasano, alcuni tifosi del Gela hanno dannneggiato le auto dei difensori, risparmiando quelle degli attaccanti. Prima dell’inizio di Lodigiani-Catania, tifosi siciliani senza biglietto hanno forzato i cancelli e sono entrati allo stadio: sette persone sono rimaste contuse. Durante la partita i catanesi hanno saccheggiato il bar della tribuna.