Giancarlo Laurenzi su La Stampa del 3/04/01 a pagina 36., 3 aprile 2001
"Insomma, cosa si pretende dall’ultrà con i pruriti? Che vada allo stadio in vestaglia, cravatte e pantofole, nascondendo l’estratto di Bonomelli da sorseggiare nell’intervallo? Pensiamoci: gli hanno vietato le bombe-carta, quindi i razzi da mare, poi i petardi
"Insomma, cosa si pretende dall’ultrà con i pruriti? Che vada allo stadio in vestaglia, cravatte e pantofole, nascondendo l’estratto di Bonomelli da sorseggiare nell’intervallo? Pensiamoci: gli hanno vietato le bombe-carta, quindi i razzi da mare, poi i petardi. All’entrata il sergente Garcia di turno sequestra asce e bastoni portati dietro allo scopo di rifinire le sedie dello stadio e le facce dei dirimpettai. Di più: non si può dire buuh tutti insieme agli avversari con la pelle scura e basta con i fumogeni colorati perché in assenza di vento provocano l’effetto-nebbia e la pay-per-view si secca. La nuova filosofia è: niente più dolore fisico, megli la mortificazione dell’appestato nemico. Se è impossibile menar le mani, che si ferisca più in profondità".