Antonio Socci su Il Giornale del 31/03/01 a pagina 27., 31 marzo 2001
Secondo lo studioso Felice Vinci (ingegnere nucleare appassionato di mitologia) le vicende narrate nell’"Iliade" e nell’"Odissea" sarebbero ambientate nel mar Baltico
Secondo lo studioso Felice Vinci (ingegnere nucleare appassionato di mitologia) le vicende narrate nell’"Iliade" e nell’"Odissea" sarebbero ambientate nel mar Baltico. L’isola di Itaca corrisponderebbe a un’isola danese, Troia a un villaggio finlandese di nome Toija, Lemno all’isola di Lemland, le città di Pilene e Calidone a Plon e Kiel. La città finlandese di Jolkka ricorda la città di Giasone, Iolco, l’isola di Naxos starebbe per l’isola di Bornholm, l’isola di Ogigia (dove la dea Calipso trattenne Ulisse) sarebbe, in realtà, un’isola dell’arcipelago Faroer, su cui sorge il monte Hogoyggj. Micene andrebbe collocata nell’area dell’attuale Copenhagen. La corrispondenza tra luoghi omerici e località nordiche spiegherebbe la metereologia di Iliade e Odissea: Omero parla di «fitta nebbia», mare «livido e brumoso», neve, climi così freddi da costringere i personaggi del poema ad avvolgersi in «folti mantelli». Si risolverebbero, inoltre, alcuni misteri omerici finora inesplicati: il «Fiume Oceano» sarebbe, in realtà, la Corrente del Golfo, le «Rupi Erranti» gli iceberg. Infine, le gesta di Ulisse hanno parecchi punti in comune con quelle dell’eroe nordico Ull.