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 2001  aprile 04 Mercoledì calendario

Spiridione Garbisa, cinquantaquattro anni, docente di istologia all’Università di Padova, ha dimostrato che il tè verde ha una funzione anticancerogena

Spiridione Garbisa, cinquantaquattro anni, docente di istologia all’Università di Padova, ha dimostrato che il tè verde ha una funzione anticancerogena. Una molecola ("Egcg") contenuta nelle foglie della camelia cinese (dalla quale si ricava la bevanda) svolge un’azione bloccante nei confronti di alcuni enzimi che i tumori utilizzano per aggredire l’organismo e formare le metastasi. La stessa molecola inoltre blocca un altro enzima che causa la degradazione del tessuto elastico dei polmoni. Una possibile applicazione della scoperta riguarda i fumatori: «Basta brevettare un filtro prodotto con il tè verde, una sostanza che non altera il sapore della sigaretta e varia la sua efficacia a seconda della dose: così le sigarette potranno essere diversificate in light ed ultralight». Il costo del filtro sarebbe ridotto: «Bastano poche gocce perché è ricchissmo di catechine. Poche lire per sigaretta, credo». Gli effetti del filtro al tè verde saranno sperimentati nei topi di laboratorio. Sulle ragioni della ricerca, Garbisa: «Sono un accanito nemico di tutti i fumatori e le mie ricerche sono state finanziate dall’Airc (Associazione italiana ricerca cancro). Non chiedo aiuto a nessuna multinazionale del tabacco, ma la possibilità di continuare il mio lavoro, di poter sperimentare le applicazioni concrete di questa ricerca».